Marco   Del Vecchio

Marco Del Vecchio



Sobre el Artista


MARCO DEL VECCHIO (Lecce 1980) LAUREA QUADRIENNALE –vecchio ordinamento (A.A.2005) LAUREA SPECIALISTICA- BIENNIO (A.A.2008) in Arti Visive-Discipline dello spettacolo - presso Accademia di Belle Arti di Lecce. Dal 2013 E’ DOCENTE DI : PITTURA - I FASCIA ;e TECNICHE PITTORICHE ; Opera nel campo della ricerca e della sperimentazione visiva , ha all’attivo tra il 98’ ad oggi varie mostre, allestimenti di mostre e progetti grafici; master in Design Vetrofusione, Master di I Livello in La Consulenza pedagogica nei contesti educativi di formazione permanente . docente di Pittura presso L’Accademia Belle Arti di Bologna.e Fidia di VV. L’artista offre una varietà ed una sequenza di tecniche che conducono i fruitori ad una visione articolata della ricerca artistica contemporanea, attraverso il filo conduttore di un segno, che va verso una sempre più lucida e propria individualità espressiva. Le opere nate in vari anni di applicazione e di ricerca, si sviluppano sul doppio binario del fisico e del virtuale, in una compresenza di matericità e di digitalizzazione dell’immagine, come accade in molta arte contemporanea, soprattutto appartenente all’universo giovanile. Entità che hanno peso e volumi dialogano così, nello spazio della galleria, con le elaborazioni del pennello elettronico. In questa assenza di antitesi, assolutamente naturale, si diceva, per un operatore del XXI secolo, l’arte è al tempo stesso pratica dell’arte e realtà virtuale, studio-laboratorio e software. La sua formula artistica, conserva la tensione moderna dell'indagine filosofica, dove i mezzi formali si piegano alla ricerca di un significato in codice, da scoprire e decifrare, e la fantasiosa ricomposizione di un universo estetico diventa lo sforzo di individuare e delineare una verità, da poter condividere con il fruitore. In virtù di questa impronta filosofica, egli consegna la pittura stessa al proprio universo, tanto concreto e fisico quanto astratto e virtuale, dove la sua mano, guidata da uno scrupoloso e dovizioso studio di ricerca sperimentale, incanala e fa confluire emozioni, sentimenti, stati d’animo e dove parimenti un colore, un segno, assurgono ad un concetto: idea-pensiero. Nella tecnica esecutiva e nella scelta ponderata del mezzo formale si esprime il significato del fare arte di Del Vecchio, accompagnato dalla scavo psicologico e analitico, compiuto a monte e dalla concettualizzazione simbolica e metaforica, che sfocia nella molteplice definizione della "possibilità della forma". Una forma, che si genera e si rigenera di continuo sotto gli occhi dello spettatore, offrendo una gamma variegata di chiavi di lettura e in cui non prevalgono mai la semplice casualità nè la pura improvvisazione, ma tutto è sempre incentrato su una calibrata e meticolosa "economia funzionale" del segno e della sostanza pittorica. (E.G. da Spoleto Arte 2015)