Tutto è iniziato quando ero piccolo, alle elementari la maestra mi metteva in un angolo, da solo, a disegnare e colorare poster geografici o storici e poi appenderli alle pareti della classe come materiale didattico.
Mi stavo divertendo e non ho nemmeno pensato al motivo per cui lui aveva scelto me.
Più tardi, dopo la scuola dell'obbligo, volevo studiare arte... ma nessuno mi garantiva niente, mi sembrava tutto strano... quello che mi piaceva non dava nessuna garanzia finanziaria! Tutto andava male. Così ho ascoltato il consiglio di allora, di andare in una scuola tecnica dove avrei trovato subito lavoro!
Così, diplomato perito industriale, come mi avevano consigliato... mi sono subito inserito nel lavoro, anzi mi hanno cercato! e per vent'anni non ho più realizzato un'opera artistica, fino all'anno 2004.
Anni giusti per delocalizzare i prodotti industriali nei paesi dell'Est, in quell'anno progettai la parte tecnica degli orologi da polso per Tag-heure presso una ex filiale italiana di Morellato.
Alla fine, a causa degli elevati costi di produzione, quattrocento persone furono licenziate per due anni e incoraggiate ad abbandonare il lavoro.
L'unico che ha cambiato il suo stile di lavoro approfittando di quell'evento sono stato io.
Infatti, sfruttando appieno i due anni di mobilità, ho riscoperto un'altra vita, una vita che prima non avevo mai sperimentato.
Ho ripreso a dipingere e una volta terminata la mobilità, per garantirmi una certa entrata fissa mensile, ho iniziato a cercare un lavoro part-time, il mio obiettivo era mezza giornata di lavoro e mezza giornata dedicata all'arte!