margherita rancura

margherita rancura



Sobre el Artista


la mia storia come pittrice nasce fin dall'infanzia,credo che la mia capacità nel dipingere mi sia stata tramandata da mio padre che era un grande appassionato di storia dell'are e della fotografia,ho incominciato piano piano seguendo la mia fantasia e le mie capacità sono cresciute negli anni attraverso una mia ricerca molto personale di tecniche nuove,non ho frequentato scuole di pittura o insegnamenti da parte di altri pittore,non mi piace essere chiusa dentro a dei confini pittorici, l'arte è libera,l'arte deve seguire il proprio istinto personale,la propria fantasia ed emotività,sono una persona amante della luce, della natura e dei colori ed è quello che vorei trasmettere alle persone che guardano i miei quadri. Una semplice emozione le mie ispirazioni artistiche le traggo dalla natura e dai paesaggi che caratterizzano la mia terra oltre che da ispirazioni puramente emotive della mia personalità creativa LA CRITICA Si tratta di una full-immersion nei territori del sogno incantato, immagini del desiderio ripescati nella memoria di luoghi che non ci sono più. Per questo, forse, si tratta dello spiraglio di una post modernità che può ancora essere orientata verso l’idillio, l’amore, il rapporto con la natura e la pace. G.L. L’artista, autodidatta e figlia d'arte, è nata a Stienta (Ro), vive e lavora a Porto Viro. Si caratterizza per la ricerca e la sperimentazione che si riflette nell’uso di tecniche innovative, capaci di dare non solo al colore ma finanche alla tela una consistenza materica fortemente espressiva. A questo si aggiunge per l’appunto un uso del colore che potremo dire “atmosferico”, in grado di restituire con le sfumature tonali una vera e propria ambientazione emotiva in cui i soggetti divengono elementi dell’anima. Rancura crea un universo privato, racchiuso nel sogno di giardini incantati, nella leggerezza di un pensiero, nell’armonia del colore. Nei suoi oli filtrati sulla tela come organismi viventi, il fitomorfo annuncia il vero e l’incanto